Universita di Genova

Il progetto

Fra il XII e il XX secolo i comuni italiani hanno dovuto dotare lo spazio urbano di luoghi adatti ad amministrare la vita politica e la giustizia civile, ma anche a ospitare l’istruzione, organizzare servizi sanitari e assistenziali, controllare e gestire la fiscalità, il commercio e la produzione di beni, nonché a rappresentare e celebrare la memoria delle comunità. Il progetto di ricerca si propone di valorizzare il patrimonio architettonico di alcuni comuni italiani attraverso la conoscenza dei documenti che contribuiscono a descriverlo. In tal senso, il ricorso a tecnologie digitali può porre in relazione diretta la storia degli edifici costruiti con quella degli archivi comunali. Si tratta di raccontare le vicende che hanno porato alla costruzione dei palazzi comunali veri e propri, ma più in generale dell’insieme di edifici destinati ad accogliere le funzioni collettive: scuole, asili, cimiteri, mercati, botteghe, magazzini, uffici, sale per riunione, palestre, edifici rurali, case, piazze e monumenti celebrativi. Nella cornice delle linee guida stabilite dal documento PNRR NGEU 2021 e dal Decreto direttoriale n. 1409 del MUR, specifico oggetto d’indagine non sono i capoluoghi ma piuttosto quei centri definiti in ambito storiografico come “quasi città”, nuclei urbani che pur non fregiandosi di un titolo ufficiale, godevano di rilevanza dal punto di vista demografico, sociale ed economico nonché di una certa autonomia rispetto alle istituzioni politiche di scala regionale e nazionale. Una particolare attenzione è riservata ai ‘centri minori’ e ai piccoli comuni.

Consorzio

Il progetto di ricerca Crafted in Stone coinvolge cinque università italiane e ha dato vita a una rete di collaborazioni, formalizzate attraverso convenzioni, con enti locali, associazioni, Soprintendenze presenti su tutto il territorio nazionale. Il progetto ha avuto il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

People

Il progetto Crafted in Stone riunisce ricercatori afferenti a cinque unità di ricerca insediate rispettivamente a Milano, Genova, Padova, Roma e Torino.
Principal Investigator: Isabella Balestreri.
Coordinatori delle unità locali: Isabella Balestreri, Maria Grazia D’Amelio, Marco Folin, Andrea Longhi, Elena Svalduz.

Risultati

Qui puoi seguire l’avanzamento della nostra ricerca: i seminari, le conferenze e le pubblicazioni.